Laboratori
Laboratorio Black Reality
SemiVolanti_Black Reality realizza interventi territoriali attraverso laboratori con migranti e richiedenti asilo e/o integrati con attori e giovani italiani.
Viene creato un “format” spettacolo che di volta in volta può essere adattato e replicato in ambiti territoriali differenti, come incursioni urbane, sites specific, spettacoli teatrali, azioni performative.
Ogni spettacolo può essere accompagnato da un’azione laboratoriale (da definire nei tempi e nei modi) per consentire l’introduzione all’interno della messa in scena di “migranti” appartenenti alle realtà territoriali di ospitalità. Le azioni laboratoriali devono prevedere un lavoro integrato tra italiani e stranieri ospiti nei centri di accoglienza o negli sprar dei territori afferenti. Possono svilupparsi in maniera intensiva o su tempi più lunghi da concordare, l’organizzazione dovrà fornire una struttura di ospitalità per lo svolgimento del lavoro.
Dovrà essere previsto un sopralluogo da parte di SemiVolanti e colloqui conoscitivi con gli operatori dell’accoglienza migranti, che dovranno garantire la loro partecipazione dal punto di vista logistico.
Il laboratorio sarà a cura di Gianluca Riggi, Riccardo Cananiello, Valerio Bonanni.
Il lavoro viene di volta in volta concordato con gli enti organizzatori sui territori di appartenenza, si può svolgere un lavoro intensivo di circa 7/10 giorni.
La base del lavoro è costituita dall’azione fisica, dal gioco, la musica, la danza, i partecipanti inseriscono all’interno della partitura creata la loro esperienza, le loro potenzialità espressive.
Il fine ultimo del lavoro laboratoriale proposto, e dell’azione performativa, o dello spettacolo che ne scaturisce, è quello di entrare in contatto con lo spettatore, raccontare la quotidianità degli eventi, il loro evolversi, con accenti ora drammatici, ora grotteschi e surreali.
E’ un lavoro sul fisico, sulla parola, sull’ascolto, sulla commistione tra culture musicali differenti, è un incontro tra individui di provenienza differente che risiedono e vivono all’interno di una stessa comunità, spesso ignorandosi. E’ un lavoro sulla condivisione della memoria tra differenti gruppi di appartenenza e la comunità locale, l’azione teatrale è necessaria per mettere in discussione discorsi identitari, può riscrivere le relazioni tra gruppi, può combattere l’etnocentrismo, può contribuire alla comprensione di categorie di individui fragili.
Il laboratorio sarà tenuto da Gianluca Riggi, Riccardo Cananiello, Valerio Gatto Bonanni, si richede un numero minimo di 4 partecipanti “migranti” ed un massimo di 15. Per non meno di 3 ore ad incontro.
info :
Gianluca Riggi – gianluca.riggi70@teatrofuriocamillo.it
Riccardo Cananiello – riccardocananiello@libero.it
Carla Romana Antolini – crantolini@gmail.com
SemiVolanti – info@semivolanti.it