Edizione 2014 | Rassegna di arti perfomative sulle migrazioni
Black Reality. Rassegna di arti performative sulle migrazioni che è stato presentato al Teatro Vascello di Roma dal 13 al 18 maggio è un primo monitoraggio, un tentativo di rete su Roma delle realtà associative e artistiche che indagano le nuove cittadinanze.
Il progetto Black Reality che ha avuto il sostegno dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, dell’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione artistica di Roma Capitale, il Municipio VII e Assobotteghe, è riuscito a creare una sinergia tra realtà più istituzionali come l’ambasciata olandese, l’Accademia Silvio D’amico, l’American University of Rome e realtà che lavorano sul campo come l’Arci, il Cies/Matemù, l’Archivio Memorie Migranti, Selam Palace.
La rassegna è stata inaugurata martedì 13 con la performance WHO ARE YOU? di Adriano Mainolfi e i ragazzi del primo laboratorio tenuto a Selam Palace, palazzo occupato da rifugiati politici nella periferia di Roma sud (replica mercoledì 14), produzione Black Reality/SemiVolanti. A seguire il concerto di musica africana dei Tam Tam Morola, gruppo guidato dal senegalese Moustapha Mbengue che presenta un festoso incontro tra percussioni africane e strumenti occidentali. Mercoledì 14 debutta lo spettacolo Nella Tempesta regia di Gabriele Linari, Labit creato all’interno del Centro di aggregazione giovanile per le seconde generazioni Matemù dell’associazione Cies. Ispirato alla Tempesta di Shakespeare e riscritto insieme ai ragazzi tra hip hop, e contemporary dance. (replica anche giovedì)
Giovedì 15 debutta Come le lumache strappate dal muro di Giovanni Greco produzione Black Reality/SemiVolanti in collaborazione con l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica ‘Silvio D’Amico’ con i migranti del secondo laboratorio tenuto a Selam Palace. Come le lumache strappate dal muro è una storia di proibizione, incomunicabilità e arbitrio come unica forma di convivenza, un modo perché le vite degli invisibili divengano racconto, profezia. (replica anche venerdì).
Venerdì 16 e sabato 17 debutta lo spettacolo Neri si nasce, Bianchi si muore di Valerio Gatto Bonanni e Gianluca Riggi, produzione Black Reality/SemiVolanti, terzo anno di esperienza per un gruppo misto di attori italiani e migranti in collaborazione con Fondazione RomaEuropa e Arci Malafronte. Quest’anno l’indagine si è concentrata sulle dinamiche di potere, sulla cultura vista come un insieme di pezze e stracci, sul varcare la soglia, sull’accettare le regole qualsiasi esse siano, sulla necessità di nutrirsi di dignità e ospitalità.
Nella stessa serata seconda replica di Come le lumache strappate dal muro. La rassegna termina domenica 18 quando l’Archivio Memorie Migranti, curerà una mini rassegna di corti cinematografici sul cinema migrante. Verrà proiettato il film Va Pensiero di Dagmawi Yimer, che propone il racconto incrociato di due aggressioni razziste a Milano e Firenze e della complicata ricomposizione dei frammenti di vita dei sopravvissuti.